La costiera rappresenta sicuramente il fiore all’occhiello del nostro territorio: la limpidezza dei suoi fondali, le lunghe spiagge di sabbia fine, le splendide insenature, i profumi della macchia mediterranea possono essere compresi solo vivendoli. Lo scenario della cosiddetta costa del mito che va da Punta Licosa fino al Golfo di Policastro offre uno spettacolo di struggente bellezza: Castellabate, tipico borgo medievale, si snoda attraverso vicoli, chiese e palazzi nobiliari e dall’alto domina i borghi marinari di San Marco e Santa Maria di Castellabate. Dopo il successo di “Benvenuti al Sud”, Castellabate è divenuto l’emblema del nostro territorio. Agropoli e il suo borgo di pescatori è dominato dal Castello bizantino. Punta Licosa con il suo Parco Marino Subacqueo è un vero paradiso per i sub che amano l’archeologia. Il magnifico borgo marinaro di Acciaroli definito il paese di Hemingway. La leggenda narra che lo scrittore americano abbia tratto ispirazione per il suo famoso romanzo “Il vecchio e il mare” proprio dall’incontro con un vecchio pescatore di Acciaroli. Pioppi è il luogo dove agli inizi degli anni 50 Ancel Keys scoprì la “Dieta Mediterranea”. Gli bastò osservare la sana alimentazione dei cosiddetti “piatti poveri” della nostra tradizione contadina legata ai ritmi lavorativi naturali per cogliere il segreto della longevità dei nostri nonni. La cucina cilentana è ancora oggi la cucina del mondo contadino che caratterizza il nostro territorio e lo preserva. Proseguendo incontriamo Marina di Ascea con la sua lunga spiaggia di sabbia fine e la sua caratteristica Scogliera dietro alla quale si nascondono i limpidi fondali della Baia d’Argento e della Baia della Rondinella su cui sovrasta la monumentale Torre Saracena. Subito dopo giungiamo a Pisciotta, un affascinante borgo di origine medievale a picco sul mare. Fino al mitico promontorio di Palinuro assistiamo ad un susseguirsi di panorami che ci ammaliano per la loro struggente bellezza. Il nome Palinuro deriva dallo sfortunato timoniere di Enea che, come ci racconta Virgilio nell’Eneide, proprio qui cadde in mare perdendo la vita. Il fiore all’occhiello di Palinuro sono le bellissime grotte marine, la più famosa è la Grotta Azzurra, che vengono visitate ogni anno da migliaia di turisti. Scogliere imponenti e calette accessibili solo in barca si trovano anche a Marina di Camerota, divenuta ormai una delle località più rinomate della costiera cilentana. La Baia degli Infreschi insieme all’insenatura di Cala Bianca possono essere considerate le spiagge più romantiche della costa, non è certo un caso se per diversi anni sono state classificate come le spiagge più belle d’Italia. La costiera cilentana termina con il Golfo di Policastro dove si rimane affascinati dalla splendida Scario, definita la “Perla del Cilento”, con i suoi edifici colorati, case e palazzi eleganti con balconi di ferro battuto e portali di pietra che seguono l’insenatura del porto specchiandosi nell’acqua. Al centro del golfo a cui dà il nome Policastro Bussentino conserva interessanti resti del castello e delle mura medioevali. Un’escursione affascinante è quella alla Grotta del Bussento, imponente fenomeno creato dal fiume, tra i più suggestivi della Campania. Il Cilento è ricco di sentieri immersi in straordinari scenari naturali. Il clima mite consente di fare trekking in tutte le stagioni. Passeggiare nel Cilento significa attraversare a passo lento colline coperte da maestosi ulivi secolari, inebriarsi con i profumi della macchia mediterranea, salendo verso la montagna tra boschi di faggete e castagneti, fermarsi a gustare un bicchiere di vino e gli antichi sapori in un tipico agriturismo. Caro viaggiatore concludiamo questo breve racconto con la speranza di averti trasmesso l’immagine di un territorio tutto da scoprire e soprattutto da assaporare lentamente. Solo in questo modo è possibile cogliere l’anima di una terra millenaria e per molti versi ancora autentica.